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Il grano antico Saragolla

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Benvenuti a tutti sul mio blog. Oggi voglio parlarvi di un grano antico e precisamente del grano Saragolla, che il nostro pastificio Spighe Molisane trasforma in pasta. Devo dire che è un cereale ancora poco conosciuto in Italia, ma chi ha avuto la possibilità di assaggiarne i prodotti, ne è rimasto sicuramente colpito per l’alta digeribilità. Inoltre non ci lascia quel senso di tradimento nei confronti di una dieta dimagrante. Scopriamo insieme tutte le caratteristiche di questo grano antico. Vi svelo come l’ho scoperto e come ha cambiato la mia vita.

Ebbene sì, chi lo avrebbe mai detto che un cereale mi potesse cambiare la vita. Più che altro ha cambiato la mia alimentazione. Da qui la voglia di sperimentare e capire tutte le sue sfaccettature. Ho provato, testato su di me, lavorato prodotti, mi sono documentata… Alla fine di tutto questo, ho buttato giù due righe per condividere con voi la mia esperienza. Ho scelto per voi e chiaramente anche per me 🙂 la materia prima di un agricoltore campano. La scelta è caduta su di lui per via della qualità del suo grano. Caratteristica imprescindibile di ogni prodotto presente su questo shop.

Il Grano Saragolla

Il grano antico Saragolla è una varietà di grano duro che deriva dal Khorasan. E’ considerato il padre di tutti i grani. Questo antico seme orientale avrebbe origini balcaniche. Per ciò che ne sappiamo è coltivato anche nella fascia compresa fra l’Anatolia e l’Altopiano iraniano. E’ arrivato da noi alla fine del ‘700. Il suo massiccio utilizzo termina con l’avvento di altri grani molto più produttivi che rendono decisamente meglio in termini di quantità. Proprio per questo motivo, per tanti anni, è passato nel dimenticatoio. Per troppo tempo questo grano non è stato coltivato e forse, noi tutti, ne siamo almeno in parte responsabili.

E’ un grano duro di colore ambrato, a ciclo precoce. Il fusto può arrivare fino a due metri di altezza. La spiga del grano Saragolla si presenta lunga ed aristata. La farina che ne viene fuori è di colore giallo intenso. Mentre, se lavorato l’intero chicco di grano, avremo una farina integrale di colore ambrato-nocciola.

Attualmente il grano Saragolla è coltivato solo in determinate regioni d’Italia, fra cui spiccano il Molise, la Campania e l’Abruzzo. Questo grazie alla passione di alcuni contadini, come il nostro partner Antonio Ferraro, che con costanza, sacrificio e dedizione, ogni anno continua questa meravigliosa coltura. E’ chiaramente un seme antico che si presta alle colture in regime biologico, in quanto resiste benissimo alle erbe infestanti. Questo è anche dovuto al fatto che, in passato, non si concimava o comunque lo si faceva con solo concime organico. Di conseguenza il grano ha sviluppato una tale rusticità e forza da non richiedere particolari trattamenti chimici per crescere e sopravvivere. Inoltre non è stato geneticamente modificato, è quindi autentico al 100%.

Perché fa così bene

Il grano antico Saragolla è nutriente, salutare ma soprattutto altamente digeribile. E’ molto apprezzato da chi ha problemi di intolleranza ai prodotti del grano, proprio per la sua bassa quantità di glutine. Chiaramente, non essendo privo di glutine, non è adatto ai celiaci.

Questo grano ha un alto contenuto di selenio e beta carotene, famosi antiossidanti. Alcune università italiane hanno riscontrato che il consumo costante di prodotti lavorati con questo grano riduca il rischio cardiovascolare. Inoltre abbassa i livelli di colesterolo totale, colesterolo LDL e glicemia. Contiene alte percentuali di amminoacidi, vitamine e sali minerali. Tra i minerali abbiamo Selenio, Calcio, Ferro, Magnesio e Zinco. Tra le vitamine spicca la Vitamina B1, la Vitamina B2 e, infine, la Vitamina E.

Normalmente i grani antichi non hanno subito manipolazioni da parte dell’uomo. Questo significa che il loro profilo genetico è rimasto intatto. Da qui il concetto della sua alta digeribilità, in effetti il suo glutine è più digeribile anche perché non ha subito alterazioni o incroci con altre sementi. Possiamo affermare che il grano Saragolla è uno dei cereali più ricchi e completi.

Benefici del grano antico Saragolla

Oltre a quelli già descritti, questo seme apporta una serie di benefici per il nostro organismo:

  • previene l’invecchiamento delle cellule;
  • contrasta l’azione negativa dei radicali liberi;
  • aiuta il funzionamento cardiaco;
  • aiuta il fegato a smaltire le tosine;
  • svolge importanti azioni a favore del sistema immunitario;
  • contribuisce al corretto funzionamento del sistema nervoso;
  • utile a chi ha problemi di colesterolo.

Azienda Agricola di Antonio Ferraro

Inizio con il dirvi che mi sono imbattuta in questa bellissima avventura qualche anno fa. Conobbi Antonio Ferraro e sua moglie Carmela Ricci, illustre avvocato del circondario di Benevento.

Antonio è un ex giornalista che, a un certo punto della sua vita, decide di mettere su un’azienda agricola. Non un’azienda qualsiasi o buttata lì tanto per fare qualcosa. Decide di dedicare anima e corpo a quest’impiego. Pertanto inizia a coltivare il grano Saragolla. Lo fa consumando personalmente questo cereale, in quanto conosce benissimo le sue proprietà. Nel momento, però, in cui decide di proporlo ai suoi clienti, nota un forte interesse da parte del suo pubblico.

Una breve e concisa intervista che Antonio ha rilasciato su Radio News 24 a proposito della sua attività

https://drive.google.com/file/d/1THVx2RhOr-CrlUTEGLzg2dd7sPkuul25/view

Molitura a pietra del grano antico Saragolla

Antonio decide che il suo prodotto debba essere molto più buono di quelli attualmente in commercio. Vuole dargli un ulteriore valore. Pertanto lo coltiva in regime biologico. Non ancora soddisfatto, vuole renderne la lavorazione estremamente artigianale, quindi decide di molirlo a pietra.

Ciò significa che la stessa molitura avviene mediante un solo passaggio all’interno di due macine di pietra contrapposte. Questo permette di preservare il germe di grano che viene tritato e mescolato alla farina.

Oggi Antonio produce un grano di altissima qualità, molto ricercato. E’ rimasto lì, nella sua piccola nicchia di produzione, perché solo restando piccoli si diventa dei giganti della qualità.

Coltivazione del Grano Saragolla

Antonio Ferraro coltiva il grano Saragolla nei propri terreni situati nella provincia di Benevento. Precisamente siamo a San Marco dei Cavoti, in Contrada Fontecanale. I terreni sono situati in prossimità dello spartiacque appenninico Tirreno – Adriatico, nel cuore dell’ antico Sannio. Sono esposti a sud – est, ad un’ altitudine tra i 600 e i 900 m.s.l.m.

Le coltivazioni dell’azienda sono i cereali, le leguminose da granella, gli erbai, le olive e l’uva. mentre una modesta superficie è dedicata alla salvia ed al timo. Peraltro, sul nostro shop, sono disponibili sia il suo Fagiolo Quarantino che il suo Cece Pascià. Legumi molto particolari che rischiano l’estinzione in quanto sempre meno agricoltori ne conservano la produzione.

I terreni sono coltivati secondo il “metodo di produzione biologico” con controllo da parte dell’ organismo di certificazione Bioagricert s.r.l.

Antonio non utilizza alcun tipo di concimazione chimica. La fertilizzazione naturale dei terreni è infatti assicurata da una rotazione agraria, ove si alternano i cereali e le leguminose da granella. L’azienda è inoltre dotata di un piccolo uliveto da cui ottiene un ottimo olio extravergine di oliva. Dispone ancora di un modesto vigneto dalle cui uve ottiene un prezioso sciroppo balsamico.

Integrale vero e falso

Le nostre paste di grano saragolla si distinguono per il fatto che questo cereale viene lavorato in purezza. Infatti nella nostra semola è contenuto il chicco intero di grano, affinché tutte le parti di esso confluiscano nel prodotto. Questo è un fattore importantissimo, in quanto gran parte dei nutrienti sono contenuti proprio nella parte esterna del chicco di grano. Inoltre la molitura a pietra non aggredisce il prodotto, è un procedimento lento e delicato. In questa fase, quindi, non c’è surriscaldamento pertanto la semola che ne ricaveremo conserverà intatte tutte le sue caratteristiche organolettiche.

Le paste, quindi, si presentano di colore ambrato, tipico delle paste integrali. Spesso l’industria tende a “falsificare” il prodotto integrale, separando in una prima fase la crusca. In una fase successiva, invece, la mischia al prodotto ottenuto. E’ chiaro che il prodotto è stato molito in maniera intensiva, raffinato e poi mischiato nuovamente alla sua crusca. Una pasta integrale “vera” la riconosciamo dal fatto che il colore è uniforme, quindi nocciola nel nostro caso. Mentre una pasta integrale “falsa” sarà di colore chiaro, in evidenza i puntini più scuri della crusca.

Il problema sussiste perché la raffinazione tende a bruciare tutte le parti migliori del grano. Ne verrà fuori un prodotto insapore, incolore, gommoso che non farà altro che danneggiare il nostro organismo.

Le nostre paste di grano antico Saragolla

Sul nostro shop è possibile acquistare una serie di prodotti lavorati con questo cereale:

  1. Farina di Saragolla;
  2. Le Paste Integrali di Saragolla

In effetti la categoria paste dedicate al grano Saragolla si arricchisce costantemente di nuovi prodotti. Questo grazie al fatto che sono sempre più apprezzate e ricercate. Più che altro perché, essendo un grano molto digeribile, non appesantisce minimamente la digestione. Io stessa riesco a mangiare anche due piatti interi di questa pasta e vi posso garantire che, dopo un’ora, ho di nuovo fame! Grazie a tutti voi che avete apprezzato al massimo il mio sforzo di decantare questi prodotti. Proprio per questo ho ritenuto importante sottoporre all’attenzione della mia azienda il valore del grano Saragolla. Infatti oggi trasformiamo tante paste lavorate con questo grano. L’intento è comunque quello di offrirvi anche altri prodotti alimentari fatti con questo cereale antico. Sono certa che variando la nostra alimentazione con prodotti di questo grano antico, il nostro organismo non potrà che beneficiarne.

Come sempre, grazie per l’attenzione. A presto sul mio blog.

Lina

Questo articolo ha un commento

  1. maurizio

    bravo bravissimo ce ne fossero tanti come lei il mondo andrebbe molto meglio congratulazione

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